Sono stata una bambina piuttosto quieta e riservata. Una parte di me è rimasta tale.
Non ho mai disdegnato la solitudine, perché mi concede ampi spazi per coltivare il mio mondo. Trovo il silenzio una condizione necessaria, al pari della noia: il primo elimina il superfluo e concilia una visione lucida, la seconda mi stimola a chiedere di più da quello che faccio.
Dell’arte mi ha sempre affascinato anche ciò che il pubblico non può vedere completamente: il pre e il post performance. Nello specifico, lo scopo e il significato di ciò che si fa e con chi lo si costruisce.
L’atto performativo è la sublimazione di quel prima e quel dopo. È quella parentesi creata affinché il pubblico possa vedere, in un certo senso “in sicurezza”, il risultato di un viaggio spesso piuttosto turbolento, pieno di riflessioni, prove, dubbi e decisioni, talvolta brutali ma necessarie per ottenere un prodotto finito valido che, forse, completamente “finito” non lo sarà mai.
Creare è un bisogno, un mezzo, una responsabilità.
Il corpo è uno spazio più ampio di ciò che sembra, perché contiene il detto e il non detto, la memoria e un’ulteriore area destinata a ciò che arriverà. Il movimento non è altro che l’inchiostro con cui raccontare tutto ciò.
Amo la ricerca, la contaminazione delle arti, la disciplina come equilibrio necessario al caos, il buio e la luce nelle loro accezioni più ampie, le emozioni pure, l’assenza di filtri, il selvatico, l’outdoor, la ricerca di ciò che è incontaminato e le sfide.
Curriculum vitae
Lucia Salgarollo inizia lo studio della danza classica e contemporanea a Verona; prosegue la formazione con realtà italiane ed estere, fra cui: ICK Dance Company (NL), Spellbound Contemporary Ballet (ITA), Operaestate Festival Veneto (ITA), dove approfondisce lo stile di molti coreografi del panorama internzaionale. Sperimenta il linguaggio GaGa attraverso periodi di formazione intensiva “Gaga People/Dancers” con Batsheva Dance Company (Israele), avendo anche l’opportunità di danzare il repertorio: Echad Mi Yodea, ricreato da Ohad Naharin, per Focus on Creation 2022 a Orsolina28.
Dal 2024 è Science of BreathingTM Certified Coach (YB, Yoga Alliance Continuing Education Provider® - YACEP, American Council on Exercise – ACE, International Coach Federation).
2023/2025: formazione in Sport Performance Coach e pratiche di MindsettingTM, PNL Practitioner di 1° livello; Diploma Neuro-Linguistic Programming (Society of NLPTM - Richard Bandler, USA).
2022: Diploma The Q-Motion Dance Technique© teacher - Martz Methodology - Neuroscience and Dance con MARTZ Contemporary Dance Company (Spagna).
Nel 2020 fonda FÒV Art Movement, i cui lavori coreografici e ricerca, unendo il movimento ai principi delle neuroscienze, mirano a studiare le possibilità narrative del corpo, aumentandone la consapevolezza.
È artista associata di Rete ErsiliaDanza, realtà creata dalla compagnia ErsiliaDanza di Laura Corradi, nata per promuovere il lavoro di giovani coreografi.
I suoi lavori, dove si incontrano danza, ricerca scientifica, fotografia e video, sono stati presentati nel cartellone delle rassegne del Comune di Verona e di altri festival italiani, nonché selezionati per il Fuorisalone della Milano Design Week 2021/2022 e per ITSLIQUID INTERNATIONAL ART FAIR 2024 in collaborazione con ACIT Venezia, durante la 60° Biennale d’Arte.
Da alcuni anni sviluppa progetti di ricerca per lo studio degli animali selvatici e il loro rapporto con l’essere umano, in termini di comportamento e movimento, grazie a collaborazioni con Parco Natura Viva _VR, Università di Bologna, etc.
Recentemente sta approfondendo ricerche sulla danza ad alta quota, registrando la prima performance sul ghiacciaio del Monte Bianco (Ghiacciaio del Flambeau, 3.250 m.) ad agosto 2023, a cui seguono le performance su Aiguille Marbreés (3.535 m.) e Aiguille du Midi (3.842 m.), nell’estate del 2024.
Insegna in progetti di formazione professionale attraverso masterclass e laboratori continuativi di ricerca e composizione coreografica.