Capitolo 1: On the nature of wolves

Questo capitolo di FIND ME studia i parallelismi uomo/lupo. Partendo dall’osservazione scientifica di diversi branchi di lupi e sfatando credenze popolari, questo progetto artistico multiforme racconta le dinamiche sociali e di comunicazione molto comuni anche tra gli esseri umani: aggressività, paura, bisogno di libertà, di solitudine, di essere compresi, appartenenza e identità a un luogo e a una collettività.  

Si tratta dunque di uno studio biologico, sociologico ed etologico sull’uomo e l’animale rielaborato in chiave artistica grazie alla forza espressiva di danza, fotografia e videografia. È una ricerca, senza giudizio e pregiudizio, che vuole ascoltare ogni voce in campo, con lo scopo di restituire un quadro oggettivo e riflettere sull’essere vivente e sui suoi bisogni primari.  

Il lupo - che qui è il simbolo dell’intero regno animale - per sopravvivere ha bisogno di essere visto da una nuova prospettiva, e diventare meritevole dello stesso rispetto che gli esseri umani concedono ai propri simili. Allo stesso modo, l’uomo ha bisogno che la propria anima ritorni a scoprirsi selvatica, istintiva, pura, se vuole riconnettersi con il mondo animale e così ritrovare l’armonia sia con sé stesso sia con ciò che lo circonda

 
 

On the nature of wolves è strutturato in due parti: 

  1. Performance dal vivo con un’esibizione danzata sul palcoscenico, accompagnata in scenografia da un percorso videografico originale diretto da Lucia Salgarollo e Danny Rambaldo, il quale ha curato le riprese e il montaggio.

  2. Mostra fotografica dal titolo “When your heart stops beating” creata da Mirko Fin e Lucia Salgarollo, grazie alle competenze del professor Mauro Delogu dell’Università degli studi di Bologna. 

La caratteristica più incisiva dell’evento nella sua completezza sta proprio nella fusione tra l’aspetto documentaristico e la live performance, una peculiarità che restituisce al pubblico un’esperienza immersiva totale, unica nel suo genere, per riflettere ma soprattutto sentire in modo autentico.   

La struttura del progetto può essere adattata a seconda del contesto nel quale viene collocata. Le due parti, quindi, possono essere allestite anche disgiunte l’una dall’altra. Per esempio, nel caso della sola mostra fotografica è possibile avere un danzatore performer in site specific nel contesto di allestimento della mostra.

 
 

La mostra fotografica: When your heart stops beating

Se riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come se fossimo noi, non avremmo più bisogno di regole, di leggi. Perché agiremmo per il sentire comune e quindi non faremmo mai qualcosa contro qualcun altro che sentiremmo come se fosse noi”.
Alekseevič Kropotkin

When your heart stops beating è un progetto fotografico ideato da Mirko Fin e Lucia Salgarollo, realizzato grazie alle competenze del Professor Mauro Delogu dell’Università di Bologna, durante l’esame autoptico di un giovane lupo maschio nel Dipartimento di Scienze Mediche e Veterinarie, Servizio Fauna Selvatica ed Esotica. L’idea della mostra nasce proprio da una frase del professor Delogu: “A un certo punto dell’autopsia, è come se si potesse vedere chiaramente l’anima del lupo abbandonare il corpo e liberarsi.”

Il percorso visuale vuole permettere allo spettatore di immedesimarsi nel corpo e nell’anima di un lupo. Viscerale, diretto e profondo, questo progetto fotografico è stato pensato per colpire lo spettatore attraverso l’impatto visivo, lasciandogli poi la scelta se scoprire o meno come sono state realizzate le fotografie. Il protagonista delle foto è la spettacolarità della perfezione del corpo di un animale. Un corpo che respira, si muove, interagisce con il mondo circostante e si adatta alle situazioni più impervie. Un corpo così perfetto da poter essere definito sacro, e per questo meritevole del più assoluto rispetto.

 

on the nature of wolves @ Teatro camploy

Martedì 21 dicembre si è tenuta la prima nazionale dello spettacolo “Find me: on the nature of wolves” presso il Teatro Camploy di Verona, selezionato dal comune della città scaligera per il cartellone ufficiale “Fuori Programma: l’Altro Teatro”. L’evento ha fatto registrare il completo sold out e ha permesso a tutti gli spettatori di visionare sia la performance live sul palcoscenico, sia la mostro fotografica allestita nel foyer del Teatro.

Danzatori: Martina Strapparava, Beatrice Viviani, Giulia Signorini, Anna Reni, Ludovica Leardini, Vittorio Castracani, Pasquale Cofone,Samuele Zafferami.

Direzione artistica e coreografia: Lucia Salgarollo.

Regia video ed extra sound design: Danny Rambaldo.

Progetto fotografico: Mirko Fin e Lucia Salgarollo.

Testi: Giulia Giarola.

Light Design: Alberta Finocchiaro.

Costumi: Cristina Salvetti.

Comunicazione: Mirko Fin, Giulia Giarola.

Coordinamento: Simone Antonelli, Stefano Bertoldi.